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PRESBIOPIA

La presbiopia, più che una patologia, è un normale processo fisiologico di invecchiamento del cristallino che porta al suo graduale irrigidimento e quindi a una sua minore deformabilità nel processo di accomodazione. Risulta quindi più difficoltoso passare dalla focalizzazione per lontano a quella per vicino. Il risultato pratico è che dai 40 anni circa in poi si prova una crescente difficoltà di lettura e una percepita necessità di allontanare gli oggetti per poterli mettere a fuoco.

La correzione può essere fatta con lenti su occhiale solo per la lettura (monofocali) o che correggano contemporaneamente la visione per vicino e per lontano (bifocali o multifocali prograssive). Esistono inoltre lenti corneali multifocali progressive.

Una caratteristica della presbiopia, dalla sua comparsa in poi, è la sua graduale progressione che raggiunge la massima espressione (circa 3 diottrie) tra i 60 e 70 anni. La presbiopia è il difetto di vista che ha posto più problemi per una sua correzione con interventi di chirurgia refrattiva laser, ma di recente gli interventi combinati con laser ad eccimeri e laser a femtosecondi hanno mostrato validi risultati di correzione anche della presbiopia.

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